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CARBONE
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CARBONE.
Definiz: Sost. masc. Avanzo nero, solido e leggero, delle legna fatte abbruciare lentamente e poi spente, del quale ci serviamo per combustibile: e in questo senso adoperasi più comunemente al sing. Dicesi poi Carbone forte quello fatto di legno forte, e che produce calore intenso; Carbone dolce, il suo contrario.
Dal lat. carbo. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 148: Mi pareva che.... uscisse di non so che parte una veltra nera come carbone.
Esempio: Biring. Pirotecn. 61: Per carbone forte si nomina quel di certi legnami, di natura terrestre, come quel della quercia, del cerro, del leccio, dell'olmo....: quel che è dolce, è quel che è fatto d'ogni legname che par più domestico, che contiene più della natura aerea, come è el d'abete e di salcio,.... e simili, che son di qualità più gentile e più debile. Ogni carbone.... altro non è ch'una propria sustanzia lignea, calda e secca, convertita mediante la virtù di quella introduzione che v'ha fatto el fuoco, per aver diseccata maggior parte di quella umidità aerea ed ontuosa, che ogni legno suole in sè contenere.
Esempio: Soder. Agric. 130: I carboni di scopa, e massime delle sue barbe, son carboni forti ed atti a roventare il ferro, come di castagno e d'ontano, e buoni a struggere il vetro per le fornaci.
Esempio: E Soder. Agric. 132: Chi fa carbone, accatasta bene i legni verdi insieme l'un sopra l'altro, che ben si tocchino; poi dato fuoco, con pali lo sospingono perchè scoli il sudore; poi gli ricuopron con terra, che non spirin da banda alcuna; altri, finiti d'ardere, gli spengono con acqua e sotterrano. I Corsi fanno una fossa, e dentro abbruciativi i legni, gli soffocano ricopertigli, e si spengono. Per i legni si fa una fossa lunga e larga, e quivi si abbruciano, ed abbruciati in carboni, di terra si ricuoprono in quella fossa.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 268: I lavori che si fanno col legno di faggio, oltre il carbone, non formano un piccolo oggetto delle nostre montagne.
Definiz: § I. Per Pezzo o Cannello di carbone, acceso o no. –
Esempio: Dant. Parad. 16: Come s'avviva allo spirar de' venti Carbone in fiamma.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 111: Vedendo carboni in un canto della camera, di quegli la cassetta empierono.
Esempio: Panzier. Tratt. 31 t.: El quale [S. Lorenzo] disse in sul fuoco stando: Volgete e mangiate, che 'l lato di sotto è cotto; e questi carboni non mi danno pena, anzi mi prestano refrigerio.
Esempio: Bern. Orl. 13, 75: Com'un carbone spento e tutto nero.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 229: Ma po' che del gran foco lo splendore, Che m'ardeva e nutriva, il ciel m'invola, Un carbon resto acceso e ricoperto (qui figuratam.).
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 88: Chiamati i regj invitatori, perchè dicesse da quale [fosse stato invitato a cena col Re], nè sapendo Apelle tra essi vederlo, preso un carbone dal focolare, nel muro lo disegnò.
Definiz: § II. Per Piccolo cannello di carbone, fatto ordinariamente di salcio, e cotto in una special maniera, per uso di disegnare. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 21: Ti voglio mostrare in che forma de' fare i carboni da disegnare. Abbi qualche bastone di saligàro (salcio);.... e fanne cotali rocchietti ec.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 22: Togli un di questi carboni, e disegna in su carta, o bambagina o tinta, o tavola o ancona ingessata.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 28, 2: Carboni per disegnare. Piccoli ramicelli di salcio cotti in forno dentro una pentola nuova lutata con luto sapientiae, buoni per disegnare in carta e cartone.
Definiz: § III. Carbone di fuoco, che anche si disse Carbone del fuoco, vale Pezzo di carbone acceso, e anche di brace. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 2: Frate Filippo Lungo fue toccato le labbra dall'Agnolo col carbone del fuoco, come fue Isaia profeta.
Esempio: E Fiorett. S. Franc. 74: Prese un carbone di fuoco, e sì gliel puose in sul piede ignudo.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 121: Volò a lui [ad Isaia] uno Serafino, e toccògli le labbra con uno carbone di fuoco, e comandògli che andasse a predicare.
Esempio: Leggend. Tob. V. 20: Togliesse del cuore di questo pesce, e ponesselo in sul carbone del fuoco.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 145: Fattosi porgere un carbon di fuoco, e' lo pose appunto nel mezzo di quella stoppa.
Definiz: § IV. Carbone dicesi anche all'Avanzo di ossa, o di altre materie organiche, sottoposte all'azione del fuoco, e che serve a varj usi nelle arti e nell'industria; comunemente chiamato Carbone animale. –
Esempio: Soder. Agric. 132: In Egitto si servono di noccioli di palma per carboni.... Di cranj di animali e di sagginali, fatti e spolverizzati insieme, son buoni per la polvere, che fa con essi men romore.
Definiz: § V. Carbon fossile dicesi Quel minerale nero, prodotto dal deposito di materie vegetabili ed animali decomposte, il quale, contenendo bitume, carbonio e talora anche zolfo, ha la proprietà di infiammarsi facilmente e di produrre un intenso calore; ond'è molto adoperato per combustibile. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 83: Secondo la diversità dei terreni, se nello scassare si troveranno suoli di cuoiucci, di galestri, di cecerelli, o strati di agliaia, di ronchj, di nicchj, di carboni fossili, se n'esamini la grossezza e la quantità.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 100: In alcune campagne del Senese i contadini si valgono da lungo tempo del carbon fossile, o legno, che si trova in quelle colline dentro alcuni strati di terra nericcia, per profumare le loro stalle all'occasione di epidemie bovine.
Definiz: § VI. Carbone è anche nome dato a Quella malattia de' grani più comunemente detta Carbonchio. –
Esempio: Manett. Mem. Frum. 40: Carbone si dice quando la sostanza del granello diviene nericcia, fetida e come carbone di legno spento, restando prosciugata e secca, benchè nella scorza vada facilmente in polvere; a distinzione della malattia detta propriamente Volpe, per la quale il granello con tutta la sua sostanza si converte in polvere fetida e nera.
Esempio: E Manett. Mem. Frum. appr.: Generalmente però tanto il carbone che la filiggine si chiama dalla maggior parte indistintamente Volpe o Golpe.
Definiz: § VII. Grano carbone trovasi detta Quella malattia de' grani che comunemente chiamasi Golpe o Volpe; e trovasi applicato al Grano stesso infetto di tal malattia. –
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 30: Viene per terzo il grano carbone, male interno anch'esso e fierissimo, e sarà quella malattia, che fa vedere tutti o in parte i granellini della spiga, nel tempo della panocchietta che gli ricuopre, interi e chiusi tra' suoi follicoli, ma diformati però, bislunghi, e senza punta, di scorza piuttosto liscia, che cede sotto a' denti, più grossi dell'ordinario, e ripieni di una materia umida tinta di nericcio, fetidissima, la quale, rasciugata e secca, non molto agevolmente si risolve in polvere.
Esempio: E Ginann. Malatt. Gran.33: Io mi avviso di sostenere che la filiggine e il grano carbone possano esser tenute per due spezie differenti; ancorchè per altro io non voglia escludere affatto il grano carbone dalla classe della filiggine.
Esempio: E Ginann. Malatt. Gran. 95: La pianticella del grano carbone cresce più vegeta di quella del grano buono, e la spighetta si vede molto grande e con molta loppa.
Esempio: E Ginann. Malatt. Gran. appr.: Un color verde carico appare nel gambo e nell'erba del grano carbone, primachè la spiga pur si vegga.
Definiz: § VIII. Carbone fu anche usato per Carbonchio, in senso di Enfiato o Bolla pestilenziale. –
Esempio: Span. Tes. Pov. volg.: Poichè tu hai cavato lo veleno del carbone, per tre o per quattro dì togli cime di sambuco.
Esempio: Varch. Stor. 1, 373: Alcune bollicine infocate tra nere e rosse, con certi razzetti lividi, che si chiamavano carboni.
Esempio: E Varch. Stor. appr.: Fu molte fiate avvertito, che chi avendo per le gambe.... bolla alcuna.... la grattava,.... ella, convertitasi finalmente in carbone, fra tre dì.... l'uccideva.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 6: Sogliono nulladimeno tutte le vere pesti generar carboni e bubboni.
Definiz: § IX. A misura di carbone, o di carboni, ed anche A peso, di carbone, o di carboni, vale A soprabbondanza, Soprabbondantemente; ed anche Oltre il dovere, Più del giusto; ed usasi per lo più coi verbi Punire, Gastigare, Vendicarsi e simili. –
Esempio: Not. Malm. 2, 840: Gastigar a misura di carboni. Dar maggior gastigo di quello che merita il delinquente. Il carbone è fra le più vili mercanzie che si vendano a peso o misura, e per questo non si guarda così per la minuta in darne più qualche libbra; e però abbiamo questo dettato, che significa Dar più del giusto.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 5: Tu credevi e' ti fussi creduto A chieder soldo con quattro poltroni A misura di crusca o di carboni.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 418: Ch'io non possa mai più mangiare tordi grassi,.... se io non me ne vendico a misura di carboni.
Esempio: Cellin. Vit. 31: Mi arebbon voluto metter prigione, e condannarmi a misura di carboni.
Esempio: Grazz. Comm. 89: E sai che i nostri pari [i servi] non sono gastigati a misura di carboni! O nelle Stinche per qualche anno, o in galea non mancherebbe ec.
Esempio: Lipp. Malm. 12, 14: E' si vorrebbe, Dio me lo perdoni, Gastigar a misura di carboni.
Definiz: § X. Essere come il carbone, che tinge o scotta, ovvero, che tinge e cuoce, o Fare, come il carbone, che tinge o scotta, ovvero, che tinge e cuoce; dicesi proverbialm. di Persona che per un verso o per un altro, nuoce o è molesta altrui. –
Esempio: Bellinc. Rim. 58 t.: In ogni cosa se' come il carbone, Che cuoce o tigne.
Esempio: Cecch. Stiav. 3, 4: Sì fatte genti Sono come 'l carbone.
Esempio: E Cecch. Esalt. 1, 4: Che vuol questo busbino Da voi, messer Grisogono? guardatevi Da lui, ch'egli è com'il carbone.
Esempio: Salv. Spin. 3, 4: Egli è un pezzo ch'io m'avvidi ch'egli era come 'l carbone e ch'io mi proposi di non lo voler dattorno.
Definiz: § XI. Segnare una cosa col carbon bianco, o assolutamente Segnarla col carbon bianco, dicesi, in maniera proverbiale, di cosa felice sopraggiunta ad alcuno fuori dell'ordinario o inaspettatamente. E nello stesso senso adoperavasi anche la maniera Fare un segno con un carbon bianco. Modo analogo al latino, Albo signare lapillo. –
Esempio: Casott. A. Celid. 3, 35: E chi n'assaggia un bocconcino almanco, La segni nel cammin col carbon bianco.